Angelo Gaccione- Settembre 1990

LA COMPLESSITÀ PITTORICA DI LUCIANO CIRILLO

Di Angelo Gaccione

tratto da << INIZIATIVE >> periodico della Calabria anno XI n° 7 settembre 1990

Luciano Cirillo ha dedicato alla pittura tutta la sua esistenza con una passione e una totalità fuori dal comune. Metodico, costante, rigoroso, Cirillo è così assorbito dalla sua attività di pittore da non poterne fare a meno.


Va detto subito, per una piena comprensione della sua opera. che Cirillo fa
discendere la ricerca del suo stile, il mutamento tematico e figurale, da una
maturazione interiore, da un’esigenza interiore divenuta profonda ed
insopprimibile. In altre parole, Cirillo dà vita alla materia da trattare, allorché il tema si sia radicato in lui come convinzione profonda, come esigenza dello spirito.


Egli a posteriori trova (o adegua) solo la forma ed il colore ma i postulati filosofici li ha già chiari in partenza. Questo perché Cirillo è un pittore coinvolto fortemente dai legami col suo tempo e con i drammi della contemporaneità.

La fame ed il sottosviluppo, la tragedia, la bomba o l’apocalisse ecologica, la violenza o la droga, la paura delle emozioni e così via, non possono non entrare nella sua preoccupazione di artista.

E così egli opera una sorta di esorcismo ed insieme una denuncia ultimativa, perentoria, a volte allucinata nel suo inquietante simbolismo.

Angelo Gaccione