Maria Rosaria Verrone – Luglio 2017

Luciano Cirillo, un creativo instancabile impegnato costantemente nella ricerca e nella sperimentazione artistica.

II maestro Luciano Cirillo e stato definito un “vulcano in eruzione”, se consideriamo attentamente tutta la sua interessante e ricchissima produzione artistica, questa espressione rispecchia in pieno la personalità dell’eclettico pittore,scultore e poeta nato nel Cilento, precisamente ad Agropoli, ma adottato dalla Lombardia dove tuttora vive. Da giovane ha avuto la possibilità di frequentare l’Accademia di Brera che gli ha consolidato le basi e fortificato lo spirito creativo,sicuramente in buona parte innato, sempre pronto ad esplodere prorompente in tutte le sue sfaccettature.

L’artista,come tutti i grandi artisti, è un figlio della nostra era travolta da profonde e veloci trasformazioni, la sua attività creativa rispecchia l’ondata dei cambiamenti repentini e le sue ricerche si susseguono per adattarsi ai vari sconvolgimenti che spesso d travolgono.

La vita artistica di Luciano Cirillo, pertanto, è caratterizzata costantemente dal desiderio di rinnovamento, egli rifiuta la comoda idea della ripetizione perché non vuole fossilizzarsi, e impellente il suo bisogno di sperimentare nuove forme visive e tecniche, alternando periodi realisti a periodi più simbolici o espressionisti, fino ad approdare anche all’astrazione; nell’eliminazione di ogni soggetto per realizzare esclusivamente una pura sinfonia di linee e di colori.

Da grande sperimentatore si cimenta in tante tecniche, spazia con maestria dall’olio all’acrilico sfruttando anche la tecnica mista, la tecnica nitro, il collage e il materico utilizzando vari tipi di supporto. Sono infiniti i soggetti che ha affrontato nel corso degli anni: paesaggi cilentani e lombardi, motivi floreali, nature morte, nudi, maternità, crocifissioni, soggetti biblici, a lungo si e soffermato con grande intensità.

sulle problematiche che ci affliggono,ad esempio l’emarginazione, le sopraffazioni,il razzismo, la guerra, il nucleare, l’inquinamento. Si e interessato anche a tutti i problemi che riguardano la condizione esistenziale dell’uomo come il mistero della vita, le numerose fragilità degli esseri umani, la vita, la morte, il bene, il male, la gioia, il dolore, angoscia, le inquietudini, non trascurando inoltre un’arte piena di contenuti classici e riferimenti letterari.

E’ soprattutto un artista che studia, interpreta, analizza in modo approfondito la realtà, per capire e per denunciare, difende un’arte che ha lo scopo di invitare alla riflessione, porre interrogativi pero

l’artista,anche quando indaga nel dolore e nel male dell’esistenza,fa trasparire di tanto in tanto un velo di illusione, lascia aperto “lo sportello dei sogni” e cerca di presagire “un’alba di pace e serenità” perchè in fondo l’arte e uno spiraglio di luce con il compito di illuminare le tenebre e regalare il mordente necessaria per vivere intensamente.

La sua produzione e piena di significati simbolici immediati o occulti soprattutto quella surreale, lo possiamo definire un artista completo e originale, ricco di fantasia e creatività, dotato di una grande forza espressiva, in possesso di una tavolozza variegata, a volte calda, altre volte fredda ma sempre ben dosata ed equilibrata senza squilibri tonali, coinvolgente e raffinata.

L’artista si fa accarezzare del dolore e, a sua volta, lo accarezza per inebriarsi e inebriare, un colore sempre predominante che può essere tenue ma anche aggressivo e violento adattandosi a ciò che l’artista intende comunicare. Per leggere l’arte di Luciano Cirillo penso che non ci sia bisogno di scomodare la Filosofia, la letteratura, la Psicoanalisi, la sua e un’arte immediata con un linguaggio robusto e penetrante, facilmente comprensibile all’attento osservatore.

L’artista dipinge e crea con il cuore dimostrando una passione non comune per cui la sua arte e immediata che non ci lascia indifferenti, ci emoziona, ci appassiona, ci fa vibrare, ci incuriosisce e ci ricarica.

Luglio 2017